Esistono le notizie date come cortine fumogene ed esiste la situazione reale. Nonostante gli attentati ai gasdotti o gli innumerevoli pacchetti di sanzioni comminati dall’Unione Europea alla Russia, questa è ancora il terzo fornitore di gas per l’economia europea. Ed è preceduta da un altro paese non sempre bendisposto verso gli europei come l’Algeria, salita al secondo posto.
Al primo c’è la Norvegia, paese membro della Nato
Secondo la ben informata Agenzia Nova, questo è quanto emerso dai dati più recenti pubblicati il 13 agosto, su X (ex piattaforma Twitter), da Wael Hamed Abdel-Moati, esperto dell’industria del gas presso l’Organizzazione dei Paesi arabi esportatori di petrolio (Oapec).
Abdel-Moati ha pubblicato una mappa dei flussi di importazione di gas tramite gasdotti verso i Paesi dell’Unione Europea, basata sugli ordini di acquisto registrati fino a domenica 13 agosto 2023. Questi ordini coprono esclusivamente il gas esportato attraverso i gasdotti, mentre le spedizioni di gas naturale liquefatto non sono incluse.
Secondo la stessa mappa, la Norvegia si è posizionata al primo posto con un flusso massimo di 252,9 milioni di metri cubi al giorno, seguita dall’Algeria al secondo posto con una portata giornaliera di 92 milioni di metri cubi.
Nella classifica la Russia si è posizionata al terzo posto con una portata giornaliera di 82 milioni di metri cubi, segnando uno dei valori più elevati dall’inizio dell’anno.
L’Azerbaigian si colloca al quarto posto con un flusso di 21 milioni di metri cubi al giorno, un dato inferiore rispetto ai suoi livelli consueti, come rilevato dall’esperto Wael Hamed Abdel-Moati. Per quanto riguarda la quinta posizione, la Libia contribuisce con una portata giornaliera di gas pari a 5,3 milioni di metri cubi.
In merito al volume totale di gas che scorre verso i Paesi dell’Unione Europea, la cifra si attesta a 453 milioni di metri cubi al giorno, come evidenziato dall'esperto dell’Oapec (165 miliardi di metri cubi all’anno).
L’accordo appena siglato dall’Unione Europea con l’Amministrazione Biden prevede un aumento delle importazioni di gas naturale dagli Stati Uniti fino ad arrivare ad un import di 50 miliardi di metri cubi entro il 2030. Fatevi due conti su quanto le sanzioni alla Russia abbiano danneggiato l’approvvigionamento energetico della UE.
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