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13/03/2020

Pandemia coronavirus. La Cina accusa gli Stati Uniti

È destinata a far rumore la prima dichiarazione ufficiale da parte delle autorità cinesi sulla possibilità che il coronavirus sia nato negli Stati Uniti e da lì si sia diffuso.

Uno dei portavoce del ministero degli affari esteri cinese, Zhao Lijian, ha infatti dichiarato su Twitter che: “Potrebbe essere stato l’esercito Usa ad aver portato l’epidemia a Wuhan”. Il riferimento va ai Giochi militari tenutisi nella città cinese nell’ottobre 2019 e che avevano portato nella città oltre 300 militari statunitensi. Ed ottobre è proprio il periodo che gli scienziati hanno individuato come il momento dell’incubazione del famigerato Covid-19 che infatti viene datato al 2019 e non al 2020.

Il nuovo scontro verbale tra Pechino e Washington ha origine nelle dichiarazioni del Consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Robert O’Brien, secondo cui la Cina avrebbe agito lentamente nell’affrontare l’epidemia e se avesse “seguito i protocolli” consolidati il mondo avrebbe avuto due mesi di tempo in più per prepararsi.

Zhao Lijian ha fatto riferimento all’audizione pubblica tenuta dal direttore del Centers for Disease Control and Prevention degli Usa, Robert Redfield, in cui quest’ultimo ha candidamente ammesso come molti cittadini statunitensi, apparentemente morti di influenza, siano poi risultati positivi al coronavirus. Nel corso dell’audizione Redfield ha parlato di 34 milioni di casi di influenza e 20 mila morti negli Usa.

Il portavoce del Ministero degli esteri cinese ha così scritto su Twitter: “Quando è apparso il paziente zero negli Stati Uniti? Quante persone sono state infettate? Quali sono i nomi degli ospedali? Potrebbe essere stato l’esercito Usa a portare l’epidemia a Wuhan. Siate trasparenti. Rendete pubblici i dati. Gli Stati Uniti ci devono una spiegazione!”.

Secondo The Guardian, la tesi ha preso piede nelle ultime settimane, dopo che un rispettato epidemiologo, Zhong Nanshan, ha dichiarato in una conferenza stampa del 27 febbraio che sebbene il virus sia apparso per la prima volta in Cina “potrebbe non essere nato in Cina”.

Zhong in seguito ha chiarito la sua affermazione, dicendo che il primo posto in cui viene scoperta una malattia non “equivale a essere la fonte”. Ai giornalisti aveva aggiunto “Ma non possiamo nemmeno concludere che il virus è venuto dall’estero. Solo attraverso l’indagine e la traccia possiamo rispondere a questa domanda".

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