Raramente condivido gli editoriali di Repubblica, ma stavolta sì. Anche se è colpevole il ritardo con cui si assume una posizione giusta.
Mentre Matteo Renzi dimostra di essere un puro focolaio di imbecillità, chiedendo di riaprire le fabbriche già chiuse, il direttore del quotidiano chiede di fermare DAVVERO tutta la Lombardia, per bloccare una epidemia ancora fuori controllo.
Verdelli ricorda una terribile intervista dello scienziato Silvio Garattini, che afferma come gli affari siano stati messi al di sopra della vita e che se si fossero chiusi davvero in tempo i focolai di Bergamo, Brescia e territori vicini, oggi non saremmo alla strage.
Anche allora fu Confindustria ad opporsi e il governo regionale leghista e quello nazionale PD-M5S accettarono i suoi veti e si inventarono la chiusura a metà in tutto il paese. Che è drammaticamente fallita.
Ora, seppure con grave ritardo, Repubblica realisticamente chiede di chiudere tutta la Lombardia, comprese le tante fabbriche ancora scandalosamente aperte.
Certo, fare davvero come i cinesi con un mese di ritardo non sarà certo la stessa cosa.
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