Le agenzie stanno battendo la notizia della morte di Franca Rame,
artista, donna e attivista con maggiore coerenza del marito. Una
coerenza che le venne fatta pagare duramente negli anni Settanta.
Al momento circola solo una laconica notizia: è morta
Franca Rame. Per noi c'è molto di più. C'è una donna e una attivista
politica che ha portato ed usato il teatro come un'arma di denuncia e di
formazione culturale per migliaia di persone. Franca ha pagato di
persona un prezzo pesantissimo per il suo impegno sui prigionieri
politici e contro le carceri speciali. Da molti punti di vista è sempre
stata più determinata e più indipendente dell'illustre consorte.
Franca
Rame sarebbe morta a causa di una crisi respiratoria ma era malata da
tempo. Il 19 aprile 2012 viene colpita da un ictus e ricoverata
d'urgenza al policlinico di Milano. Nel 1954 si era sposata con Dario
Fo e insieme hanno dato vita ad una carriera straordinaria a metà tra il
teatro (un gran bel teatro) e l'impegno politico. Nel marzo 1973,
tornando da una visita ad alcuni detenuti politici in un carcere
speciale, venne rapita a Genova da un commando di fascisti (e non solo)
subendo uno stupro e violenze che ebbe la determinazione e il coraggio
di portare in teatro con un'apposito spettacolo.
Guarda il video del monologo di Franca Rame "Lo stupro":
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=zzh7FmmNDAM
Su questa barbara vicenda è bene ricordare alcune informazioni:
"Furono
alcuni ufficiali dei carabinieri a ordinare lo stupro di Franca Rame.
L' aveva detto dieci anni fa l' ex neofascista Angelo Izzo, l' ha
confermato al giudice istruttore Guido Salvini un esponente di spicco
della destra milanese, Biagio Pitarresi. Il suo racconto occupa due
delle 450 pagine della sentenza di rinvio a giudizio sull' eversione
nera degli Anni 70. La sentenza è stata depositata pochi giorni fa, il 3
di questo mese. Lo stupro avvenne il 9 marzo del 1973, venticinque anni
orsono. Un tempo che fa scattare la prescrizione e che garantisce l'
impunità alle persone chiamate in causa. Pitarresi ha fatto il nome dei
camerati stupratori: Angelo Angeli e, con lui, "un certo Muller" e "un
certo Patrizio". Neofascisti coinvolti in traffici d' armi,
doppiogiochisti che agivano come agenti provocatori negli ambienti di
sinistra e informavano i carabinieri, balordi in contatto con la mala.
Fu proprio in quella terra di nessuno dove negli Anni 70 s' incontravano
apparati dello Stato e terroristi che nacque la decisione di colpire la
compagna di Dario Fo. Ha detto Pitarresi: "L' azione contro Franca Rame
fu ispirata da alcuni carabinieri della Divisione Pastrengo. Angeli ed
io eravamo da tempo in contatto col comando dell' Arma".
Da archivio La Repubblica, 10 febbraio 1998
Le dimissioni da senatrice
Infine
un altro documento che ci conferma la coerenza di Franca Rame. Nel 2006
venne eletta come senatrice nelle file dell'Italia dei Valori. Nel
gennaio del 2008 si dimise per protesta contro un governo Prodi che
aveva disatteso le aspettative del popolo progressista che lo aveva
eletto.
Nel link qui di seguito la lettera di dimissioni di Franca Rame da senatrice:
http://www.francarame.it/files/manchette_dimissioniFR.pdf
Fonte
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