Un reportage del quotidiano britannico ‘Guardian’ racconta che migliaia
di combattenti lasciano l’Esercito Siriano Libero per aderire alle
milizie dei gruppi islamisti. In particolare il Fronte al-Nusra, legato
ad Al Qaeda.
Un numero crescente di ribelli siriani lascia l'Esercito
siriano libero per passare tra le fila del Fronte al-Nusra, gruppo
islamico legato ad al-Qaeda, che si distingue come il meglio
organizzato, equipaggiato e finanziato. E' quanto emerge da un reportage
del quotidiano britannico 'Guardian', che ha raccolto le testimonianze
di numerosi comandanti dell'Esercito libero in varie località della
Siria. Alcuni dei testimoni hanno riferito che intere unità
dell’esercito dell’opposizione si sono affiliate agli islamici, mentre
altre hanno perso un quarto o più dei loro combattenti. "I militanti si
sentono orgogliosi di unirsi ad al-Nusra, perché questo vuol dire potere
e influenza - ha spiegato Abu Ahmed, ex insegnante di Deir Hafer, che
oggi comanda una brigata dell'Esercito libero nei pressi di Aleppo -
Raramente i combattenti di al-Nusra si ritirano per mancanza di
munizioni o uomini e lasciano un obiettivo solo dopo averlo liberato".
Abu Ahmed ammette di aver perso molti uomini passati con gli islamici e,
come lui, altri comandanti ad Aleppo, Hama, Idlib, Deir ez-Zor e
Damasco. Ala'a al-Basha, comandante della brigata Sayyida Aisha, ha
avvertito oltre un mese fa di questa situazione il capo di stato
maggiore dell'Esercito libero, il generale Salim Idriss. Solo negli
ultimi mesi, a suo dire, oltre tremila ribelli sono passati con
al-Nusra, soprattutto per motivi di mancanza di armi e munizioni. Molti
combattenti dell'area di Banias, inoltre, minacciano di passare con gli
islamici, dopo aver dovuto constatare la scarsità di messi a
disposizione.
Le defezioni nell'Esercito libero quasi non si
contano. La brigata Ahrar al-Shimal si é unita in massa ad al-Nusra,
mentre pochi mesi fa la brigata Sufiyan al-Thawri di Idlib ha perso 65
uomini. E all'interno dell'Esercito libero, secondo il Guardian,
al-Nusra ha infiltrato molti suoi uomini, incaricati di condurre attività
di reclutamento. Anche l'ideologia svolge un ruolo importante nella
scelta di al-Nusra. "I combattenti si uniscono ad al-Nusra per la sua
dottrina islamica, per la sua sincerità, per i buoni finanziamenti di
cui gode e per le armi avanzate che ha a disposizione - dice Abu Islam,
della brigata al-Tawhid di Aleppo - Molti militanti mi chiedono:
'Combatto per l'Esercito libero, ma se vengo ucciso in battaglia sarò
considerato come un martire o no?'. Cosi' non ci impiegano molto a
passare con al-Nusra e se chiedono un fucile lo ottengono
immediatamente".
"Nessuno ci può criticare se passiamo con al-Nusra
- ha detto Abu Zeid, comandante dei 420 uomini della brigara dei
Mujahedin di Damasco, passata in blocco con gli islamici - Bisogna
piuttosto criticare l'Occidente se la Siria sta diventando un nuovo
paradiso per al-Qaeda e per gli estremisti".
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