La Corte costituzionale boccia molte delle misure di austerity avanzate
dal governo conservatore. Che quindi pensa di pagare d'ora in poi
statali e pensionati con nuovi titoli di stato, anziché in contanti.
La legge di bilancio 2013 non ha passato l'esame di
costituzionalità; molte misure lì indicate dal governo guidato da Pedro
Passos Coelho sarebbero addirittura "illegali". E' la centesima prova
del fatto che le misure imposte dalla Troika (Bce, Ue, Fmi) mirano ad
eliminare le architetture di protezione sociale dei vari paesi europei,
uscendo in molti casi dal loro quadro legale e costituzionale.
Tra
le misure bocciate ci sono i tagli salariali (con l'eliminazione della
14esima), l'abolizione dell'indennità ferie di dipendenti pubblici e
pensionati, nonché i tagli ai sussidi di disoccupazione. Il taglio
diretto agli assegni pensionistici è stato stimato dalla Corte pari al
6,4%. E quindi dichiarato illegale.
Il premier ha annunciato
comunque tagli «drastici» alla spesa pubblica, ma bontà sua ha cercato
di assicurare che non ci saranno nuovi aumenti delle tasse. Ma tutto ciò
che ha in mente, ha ammesso, punta a «contenere la spesa pubblica nei
settori della sicurezza sociale, della sanità e dell'educazione».
Le
complicazioni istituzionali interne ai singoli paesi Ue si sommano a
questo punto con le evidenti e saccenti forzature di altri. Il ministro
delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, tanto per non farsi notare, ha
detto oggi che il Portogallo dovrà trovare a questo punto altri
risparmi di spesa, dopo che la Corte costituzionale di Lisbona ha
respinto alcune delle misure di austerity introdotte come condizione per
un piano di salvataggio internazionale.
"Il Portogallo ha fatto
molti passi avanti nell'ultimo anno per avere accesso ai mercati
finanziari. Ma dopo questa decisione dovrà trovare nuove misure", ha
spiegato Schaeuble in un'intervista a una radio Bavarese.
L'intero pacchetto di nuove misure di austerity introdotte nel bilancio 2013 è di circa 5 miliardi di euro.
Il partito del premier - Psd, di centrodestra - con ammirevole
"sincerità" spiega che non c'è «spazio di manovra sul memorandum»
fissato con la Troika. Almeno in Portogallo sanno chi è che comanda, al
di là dei fantocci che abitano i loro palazzi del potere. Qua si fa
finta che un eventuale nuovo governo provvederà al "cambiamento".
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