I risultati delle elezioni israeliane sono un voto per l’estremismo e il razzismo populista di destra, e conferma quanto è profonda la svolta della società israeliana verso il razzismo e il consolidamento del sistema di apartheid razzista contro il popolo palestinese, e indica il crescente peso dei coloni e la loro influenza sulle decisioni dei governi israeliani.
Sebbene gli eventi abbiano dimostrato che non ci sono differenze tra il programma di Netanyahu e quello di Gantz, che fossero due facce della stessa medaglia, lo dimostrano i risultati del voto.
Il fatto che Netanyahu e la destra estremista abbiano ottenuto i voti più alti, e nonostante siano stati formalmente accusati di corruzione, conferma che la maggior parte della comunità ebraica israeliana ha votato l’uomo forte che vuole il regime dell’apartheid. L’unità dei palestinesi in patria e il successo della lista araba congiunta ha ottenuto la maggioranza dei voti degli arabi palestinesi, migliorando al contempo la sua capacità di lottare contro il regime razzista israeliano.
Ora più che mai è necessario che i palestinesi mettano fine alla divisione, e anche l’illusione di negoziato con il regime sionista di apartheid. È una nuova fase della lotta di tutto il popolo palestinese, compresi i palestinesi del ’48, una dura lotta contro la colonizzazione e contro l’apartheid sionista israeliano.
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