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16/02/2019

Venezuela - Le Forze Armate confermano il sostegno a Maduro come presidente

Il capo del Comando Operativo Strategico delle Forze Nazionali Armate Bolivariane (Ceofanb), Remigio Ceballos ha riaffermato ieri il riconoscimento del Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, come autorità costituzionale della nazione e il solo comandante in capo della FANB.

“Noi, come Forze Armate Nazionali Bolivariane riconosciamo Nicolas Maduro come l’unico capo di Stato, capo del governo, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela e comandante in capo della FANB”, ha detto Ceballos durante la sua partecipazione al Forum per l’anniversario del Congresso di Angostura, che si svolge a Ciudad Bolívar.

Nel suo discorso ha respinto l’assedio sistematico dei fattori esterni sul Venezuela e delle pressioni diplomatiche. In particolare ha denunciato la “violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite, che rifiuta l’interferenza sui problemi interni degli stati, l’imposizione con la forza nel tentativo di demolire la stato sociale attraverso gli attacchi all’economia nazionale”, ha affermato Ceballos.

Il comandante delle Forze Armate ha affermato che, nonostante questo scenario, l’aspirazione al rispetto della Costituzione, della pace, della solidarietà, il dialogo, alla fine prevarrà “perché tutti noi, per la nostra idiosincrasia come venezuelani, siamo sempre amanti della pace e questa è la cosa principale che hanno cercato di distruggere in così tanti anni, come lo fu durante la guerra di indipendenza“.

“La guerra attuale si trova in un campo di battaglia virtuale, dove senza limiti di frontiera e attraverso i mezzi di comunicazione emerge una strategia dagli Stati Uniti di rimodificare il processo neocoloniale” ha sottolineato Ceballos.

Intanto in sede di Nazioni Unite, il cancelliere della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Jorge Arreaza, ha annunciato la formazione di un gruppo di stati membri dell’Onu che lavorerà per la pace della popolazione venezuelana e nel mondo.

In una dichiarazione ai media, il diplomatico venezuelano ha fatto sapere che “Questo gruppo di paesi organizzerà un piano, una strategia, che non è solo per la difesa del Venezuela, ma per la difesa del diritto internazionale, il diritto di vivere in pace, senza minacce”.

In una dichiarazione firmata da vari paesi di Asia, Africa, America Latina e dalla Russia, si sottolinea che il gruppo difenderà i seguenti principi: Rispetto del principio di uguali diritti e autodeterminazione dei popoli; Rispetto per l’eguaglianza sovrana degli Stati; L’impulso della soluzione pacifica delle controversie internazionali non metta mai in pericolo la pace e la sicurezza; L’obbligo di tutti gli Stati di astenersi dal ricorrere alla minaccia dell’uso della forza o l’uso della forza contro qualsiasi Stato; Rispetto dell’integrità territoriale, indipendenza politica di tutti gli Stati; Non ingerenza negli affari interni degli Stati.

Alearza ha fatto sapere che questo gruppo di paesi inizierà ad agire già nei prossimi giorni con azioni comuni. L’ambasciatore della Russia presso l’Onu, ha confermato in una intervista televisiva la formazione di questo gruppo di paesi e la volontà di dare vita ad azioni comuni sul piano politico, giuridico e diplomatico.

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