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07/03/2012

Conflitto d'interessi ad alta velocità

Passera continua a spingere affinché la Tav venga realizzata. Perché è così convinto?

Ho visto che oggi c'è anche un'ampia intervista al Ministro Passera su La Stampa. Quello che non ho trovato in questa intervista è, per esempio, una contrapposizione di dati sull'utilità della Tav. Chi è contrario alla realizzazione della Tav, oltre a fornire dati sulla devastazione del territorio che ovviamente è la conseguenza di molte opere pubbliche, dice anche che le stime sulla crescita del traffico merci sono superiori a quella che è la realtà. Io non so se questo sia vero o no, però mi piacerebbe che chi sostiene che la Tav è una necessità, portasse anche degli esempi di questo tipo. E invece Passera questi dati non li fornisce. Ricorderei che Passera, essendo stato fino a pochi mesi fa l'amministratore delegato di Intesa San Paolo, una delle due grandi banche italiane, aveva in quella veste un interesse molto forte nel finanziamento allo sviluppo delle infrastrutture. Lo stesso Passera si è portato al Ministero, come responsabile delle infrastrutture, un suo stretto collaboratore, Mario Ciaccia, capo della Banca Biis del gruppo Intesa che finanziava lo sviluppo delle infrastrutture. Quindi, il sospetto che ci sia o un conflitto di interessi con la propria storia o una difesa di quelli che sono stati degli impegni anche della banca, viene immediatamente. Almeno il sospetto.

Intanto nell'opera Tav sono coinvolte diverse imprese dei maggiori gruppi italiani...

Beh, da quello che si legge in giro ci sono grandi gruppi. Dalle cooperative rosse, con la Cmc, e poi l'Impregilo che è una delle maggiori imprese italiane di costruzioni (con circa 2 miliardi di Euro di giro d'affari annuo) che è già coinvolta in altri interventi dell'alta velocità, per esempio sulla tratta Torino - Milano, e ora si dice sia coinvolta anche nella Torino - Lione. Di chi è l'Impregilo? Attualmente è in corso un passaggio del controllo verso il gruppo Gavio, che è il gruppo costruttore proprietario delle autostrade (che tra l'altro è quello che controlla l'autostrada Torino - Milano). Gli altri soci di controllo della Impregilo che stanno cedendo o hanno già deciso di cedere le loro quote al gruppo Gavio, sono guarda caso Ligresti e i Benetton attraverso AtlantiA. Curioso che Ligresti, Gavio e Benetton sono anche soci della nuova Alitalia Cai, la compagnia aerea lanciata tra le polemiche nel 2008 da Silvio Berlusconi il cui progetto industriale - finanziario fu fatto da Corrado Passera, con Banca Intesa, insieme a Gaetano Micciché. Ripeto: il sospetto comunque di conflitti di interesse è, direi, pervasivo e permanente soprattutto per una figura come Passera che secondo me vista la presenza vasta della Banca in moltissime vicende dell'economia, del potere italiano, non sarebbe dovuto diventare ministro, anche con questa vastità di deleghe.

Passerà finirà per fare il politico?

Molti osservatori ritengono che Passera abbia delle aspirazioni o ambizioni politiche a candidarsi anche come candidato Premier di un futuro schieramento di centro, si parla di una sorta di riproduzione di una nuova area, come se fosse una vecchia DC. E' cattolico, qualcuno dice anche vicino all'Opus Dei. Lui dice che la sua aspirazione è quella di fare qualcosa per il bene del Paese. Noi ci auguriamo, se dovesse scendere in politica, che possa essere davvero così. Per il momento diciamo che le mosse che, come capo di Banca Intesa ha adottato sono state nell'interesse suo e della banca, come l'operazione Alitalia. E non del Paese.

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